Salviamo il Lago D'Idro  
 
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RIUNIONE DECADALE del 13 agosto

Fanfani apre la seduta.

La parola passa a Mondinelli, ing. della Sli: il lago è a quota 368,07, la scorsa decade sono entrati 15 milioni di mc contro i 17.200.000 che sarebbero dovuti entrare in una stagione con criticità al 90%.
L’Enel fino alle ore 24 di ieri ha rilasciato 40 milioni di mc. Questa decade è iniziata con afflussi abbastanza buoni perché risente delle ultime piogge.

Buratti, Enel di Trento: Aspetta indicazioni dal Commissario. La pioggia è arrivata il giorno in cui finiva l’acqua disponibile, quindi adesso c’è un volume d’acqua da gestire di 5 milioni di mc. Oggi avremo 9-10 mc/sec di rilascio verso il lago (+ l’affluente naturale).

Rovatti, comitato difesa lago d'Idro e fiume Chiese: chiede il programma dilazionato di gestione del lago. A noi interessa la quota che si aggira attorno a 368. A noi interessa il lago alto anche d’inverno. Vorrei sentire quali sono le richieste degli agricoltori. Non arrivare a gennaio con un lago ridotto ai minimi termini per questioni idrauliche.

Fanfani: mi mette in difficoltà, ma non per adesso. La soglia di sfioro è a 367,20, adesso le esigenze le hanno, fanno 24 ore su 24, turni rossi.
Se la situazione me lo consente cerco di accontentarvi, io finita l’agricoltura ho altri obiettivi produttivi.

Buratti, Enel di Trento: noi abbiamo un impegno relativamente al periodo irriguo.

Quaranta, Comunità Montana: chiede che si cominci a programmare e andare più avanti nella globalità delle problematiche fondamentali, per mettere dei paletti e fare un disegno più completo.

Magri, Consorzio Alto mantovano: ricorda la tabella A del Regolamento, secondo la quale a loro aspettano più mc. Chiede acqua per l’agricoltura fino al 20 di agosto.
Quest’anno c’è stato il fattore Enel che ci ha aiutato. Cominciamo ad entrare nell’ottica anche per l’anno prossimo. L’escursione reale è stata maggiore per gli afflussi.

Bignotti, Consorzio Medio Chiese: ormai da un quindicennio si sta portando avanti l’utilizzo parsimonioso dell’acqua. Quest’anno siamo andati particolarmente bene. Non dimentichiamo dei problemi avuti a inizio stagione, a maggio, in virtù delle forti riduzioni che sono state fatte per cercare di mantenere una condizione del lago.
Serve ancora qualche giorno. Hanno cominciato a trinciare, ma visto che l’anno è buono alcuni hanno deciso di fare mais da granella, per cui serve ancora acqua.
Condivide l’obiettivo di portare il lago a quota 369,25.
Quest’anno è oscillato di 70 cm, ma ha utilizzato 3,25 m di escursione complessiva.

Buratti, Enel di Trento: Il commissario ha scritto che dalla mezzanotte di oggi si scendeva a 15 mc di deflusso. Tutti fanno un sacrificio. Fanfani prevedeva di scendere a quota 367,40, noi abbiamo dato acqua, che non saremmo stati tenuti a dare, per sostenere la quota lago a 368 e non scendere per forza in situazione di emergenza e scopriamo che le esigenze dei consorzi, visto che l’acqua c’è, sono diverse. Dov’è l’impegno dei consorzi. Dov’è la conclamata emergenza idrica secondo la quale saremmo tenuti a dare gli ulteriori 5 milioni di mc?
Ci dissociamo da questo criterio di gestione dell’acqua. Noi diamo disponibilità continua, facciamo tutto il possibile affinché il lago non scenda. Ecco che vedo che il sacrificio dell’utilizzo economico dell’acqua è tutto da una parte.

Fanfani: siccome io volevo andare a fluente, avevo previsto di arrivare a quota 367,20.
Se c’è quella disponibilità di acqua perché non dovrei dargliela?

(sembra ci sia un accanimento per portare a tutti i costi il lago a quota 367,20)

Buratti, Enel di Trento: Deve esserci il sacrificio economico non solo di qualcuno. Se è per sostenere l’acqua del lago noi la diamo, se è per dare acqua ai consorzi la nostra azione si vanifica.

Fanfani: ipotizza di dare comunque l’acqua agli agricoltori e abbassare il lago a quota 367,20

Bignotti, Consorzio Medio Chiese: le comunità rivierasche con l’accordo hanno sottoscritto che avrebbero fatto sei sacrifici. Adesso volete il lago a quota 368 e non più 367,20?

Salvaterra, Rovatti, Pelizzari, Gabbana: ribadiscono che, visto che ci sono le condizioni, il lago deve mantenersi a quota 368.

Fanfani: il mio obiettivo non è 368. Volevo portarlo a 367,40.

Colosio, Regione Lombardia: per la Regione Lombardia il regolamento è quello dei 3,25 m. C’è l’impegno a rivederlo.

Fanfani:Con l’attuale rilascio il lago al 20 di agosto dovrebbe scendere a quota 367,45. Se l’Enel ci da i 5 milioni di mc li usiamo per fare lago.