Salviamo il Lago D'Idro  
 
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Lettera delle donne del lago all' Onorevole Moroni


Onorevole,
Siamo un comitato spontaneo di donne, nato per affrontare l'ormai annoso problema del nostro Lago d'Idro. Crediamo che Lei sappia già tutto di questo problema giacché, in occasione di passate elezioni, passò dalle parti della Valle Sabbia promettendo di impegnarsi al fianco delle nostre popolazioni.Vorremmo comunque ricordarle i punti salienti del problema: Come ben saprà, il nostro è un lago formato dal ghiacciaio dell'Adamello migliaia di anni fa che è stato per secoli, ed è tutt'ora, il fulcro della vita delle popolazioni rivierasche.
Nel primo dopoguerra l'emissario del nostro Idro fu sbarrato innalzando il livello delle sue acque di due metri da m. 368 a 370 s.l.m, allagando gli unici appezzamenti di terreno pianeggianti della zona. Contemporaneamente furono costruite due gallerie che permettevano prelievi fino a m. 363 s.lm. con ben 7 metri di svaso, pregiudicando in maniera irreversibile la pesca che, con l'agricoltura di montagna era la sola fonte di sostentamento. Quest'acqua è servita e serve per far funzionare centrali idroelettriche e per irrigare migliaia di ettari della ricca pianura Bresciana e Mantovana.
Nel 1987 la concessione per la derivazione delle acque è scaduta e fino ad oggi non è stata rinnovata lasciando trascorrere altri anni di sfruttamento.
Le nostre case sono tutte crepate a causa del movimento costante dei livelli della falda acquifera ed il recente terremoto non ha migliorato la loro situazione.
La fauna ittica, di cui il lago è sempre stato ricco, ora è molto sofferente perché le acque calano sempre nel momento della deposizione delle uova lasciandole morenti in secca, addirittura stanno scomparendo alcune specie di piccoli molluschi.
Per farla breve ora la Regione Lombardia ha espresso chiaramente l'intenzione di rinnovare la concessione per l'utilizzo delle acque del Lago nominando quale ente gestore il Consorzio di bonifica del Medio Chiese di secondo Grado scavalcando e ignorando completamente gli Enti Locali rivieraschi e la tutela degli interessi di chi , sul Lago e con il Lago, ci vive da sempre e in condizioni sempre più disastrose.

Il Presidente della Repubblica Ciampi, in occasione dell'8 marzo ha sollecitato le donne a votare per le donne. Riteniamo che, in linea di principio, abbia ragione ma secondo Lei chi dovremmo votare noi donne del Lago? La rosa si restringe alla sig.ra Beccalossi, principale fautrice della nostra rovina in favore del Consorzio di bonifica, la sig.ra Gelmini, assessore provinciale all'agricoltura, che in occasione del recente convegno sulle sorti del Lago d'Idro ci ha fatto chiaramente capire che non sta dalla nostra parte e a Lei signora, che si presenta qui solo in occasione delle campagne elettorali.
Prima di spendere il nostro voto, faticosamente conquistato, vorremmo finalmente vedere dei fatti veri.
Quindi "da donna a donna" e da donne del Lago a una donna che su di un Lago è nata vogliamo lanciarle un accorato grido di allarme per il forte sopruso che si sta perpetrando nei nostri confronti esortandola a far sentire forte la nostra voce e le nostre giuste ragioni nelle sedi opportune.


Idro, 18 marzo 2005

Le Donne del Lago