Salviamo il Lago D'Idro  
 
Aggiornato al 11 febbraio      
 
     

Diario Semiserio del Presidio “11 GENNAIO” per Salvare il Lago d’Idro


 
LA CANZONE DEL PRESIDIO
11 GENNAIO


ALCUNE FOTO

RINGRAZIAMENTI

COMUNICATO ALLA POPOLAZIONE

08.gennaio. 2007 – in data odierna l’acqua doveva uscire dal fiume per permettere i lavori di sistemazione del canale Enel. Ahinoi l’ing. Fanfani, commissario regolatore, ha sbagliato i suoi conti (aaaa….questa benedetta matematica). Siccome il lago non è stato portato al livello necessario per il deflusso minimo vitale a causa dei “gravi danni ambientali al bacino del Chiese sublacuale” (leggi da Vobarno in giù) si riapre la “galleria degli agricoltori” chiusa da 14 anni perché non collaudata…..Il popolo insorge e si presenta al ricevimento al pubblico della Sindaca per chiedere una azione forte che dimostri lo sdegno dei cittadini lacustri. L’Amministrazione chiede tempo per valutare le azioni possibili. Diamo tempo fino al 10 gennaio per farci sapere.
10.gennaio.2007 – La Sindaca comunica che la riunione è disdetta perché avendo ottenuto per l’11 gennaio un appuntamento chiarificatore con il Prefetto preferisce incontrarci quando saprà i risultati. La cosa non ci soddisfa e il 10 sera in sala consigliare ci sono più di 100 persone tutte arrabbiate. Si determina di chiedere alla Sindaca una ordinanza di chiusura della galleria.
11.gennaio.2007 - riunione infuocata. Circa 200 persone. Ulteriori promesse di livelli da favola in tempi lontani. Il popolo si indigna e inizia l’occupazione della sala consigliare Bellissimo momento di euforia e di comunione. La notte passa tranquilla con i carabinieri che ci proteggono.
12.gennaio.2007 – compaiono le televisioni (compresa Rai3). Il vice prefetto viene a dirci di fare i bravi e di fidarci.
Non vogliamo obbedire e così invece dell’agognata ordinanza di chiusura della galleria otteniamo l’ordinanza di sgombero….dalla sala consigliare. Ha ragione la suocera, il mondo ormai va tutto al contrario……Non fa nulla, la festa si sposta all’esterno. Seconda notte di presidio stavolta all’addiaccio (per fortuna il dott. Pelizzari mostra un’insperata vena rivoluzionaria e ci lascia aperta la porta dell’ambulatorio almeno c’è il bagno! Forse si preoccupa anche che prendiamo freddo visto che dal presidio all’ambulatorio il passo è breve e siamo tutti suoi pazienti).
13.gennaio.2007 – Ormai l’euforia ci ha presi ed i giornali in edicola sono già terminati a buonora. Il presidio è il punto di ritrovo più alla moda. C’è ogni ben di Dio da mangiare e anche da bere e sempre buona compagnia. Gli eroi del primo turno all’aperto non sono stati lasciati soli e c’e anche chi gli ha portato la colazione. Comincia un’altra giornata ed il presidio è sempre affollato. Si aspetta per oggi il Segretario della commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici on. Camillo Piazza che abbiamo conosciuto nel nostro raid a Roma. L’on. Arriva verso le 16 accompagnato dalla Segretaria del dott. Vizzaccaro e per una volta sentiamo uno che parla in “italiano” nel senso che capiamo quello che dice e ci ritroviamo nelle sue parole. Dice, al contrario di tutti gli altri che bisogna stabilire il livello di minimo invaso ( era ora che qualcuno la capisse), dice che si è sentito preso in giro (pure lui!) perchè dopo il suo interessamento tutti gli hanno promesso di fare qualcosa e invece la situazione è peggiorata. Perciò, ci racconta, essendo lui anche Presidente della commis- sione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e delle acque, di avere aperto una inchiesta sulla questione, di avere già incaricato i NOE di fare indagini (partite già nei giorni scorsi in Regione) e vuole andare personalmente a vedere i luoghi della vergogna. Promette di tornare per la nostra manifestazione del 28 di gennaio con notizie fresche e ci esorta a tenere duro con il Presidio. Il suo discorso ci tira un po’ su. La Bini tramite amici riesce a contattare una giornalista del “Giorno”, Monia cerca di contattare l’on. Moroni. A questo punto ci serve continuare a fare notizia. In mattinata abbiamo presentato la nostra denuncia. In serata viene in visita l’avvocato Mellaia che era a Rovereto per un convegno, e ci da indicazioni su come reagire ad un eventuale ulteriore sgombero. Terza notte di presidio stavolta con la tenda della protezione civile montata davanti al municipio (che organizzazione…). Una nota di colore: pare che stamattina il nostro amico Mario (dopo avere fatto il turno di notte) si sia presentato con la capotte abbassata, occhiali da sole, maniche corte, pantaloncini e infradito chiedendo :” scusate sapete dov’è il lago?” peccato che lo scherzo non gli sia venuto in mente quando c’era il vice Prefetto Visconti!!!
Il portavoce del coordinamento passa con noi il suo tempo libero e ci cura come la mamma chioccia. In compenso noi ci preoccupiamo che resti in forze e non salti i pasti!
14.gennaio.2007 – Dopo una notte passata in allegria nonostante il freddo ricomincia la lotta. Continuiamo a fare notizia. Le parole dell’onorevole Piazza ci hanno un po’ rincuorato. Il Forum Aqua esterna per l’ennesima volta sul “Giornale di Brescia” chiedendo le dimissioni della sindaca. Usciamo con un comunicato stampa con cui ci dissociamo dai tentativi di strumentalizzazione e chiariamo ancora una volta la nostra posizione. I viveri sono sempre abbondanti poiché i cittadini rivieraschi fanno a gara per aiutare chi è di turno presso la postazione. Don Angiolino, parroco di Idro, durante la S. Messa domenicale incita i parrocchiani a partecipare alla lotta per la salvaguardia del lago e a sostenere il presidio. Nel tardo pomeriggio il portavoce riceve una telefonata da Roma che annuncia un interessamento al problema da parte delle alte sfere del Ministero dell’ambiente. Speriamo bene. Certo che ogni giorno c’è una novità, non ci si annoia mai. Inizia con una polenta tiragna potata dal Mario (di Crone) da distinguersi dal Mario (di Lemprato) che invece ci porta delle pizze, la quarta notte del presidio oggi battezzato “PRESIDIO 11 GENNAIO”. Proprio come quelli veri…….
15.gennaio.2007 – Stamattina compare sul “Giornale di Brescia” il nostro comunicato stampa e sugli alberi che costeggiano le strade del paese invece compaiono dei volantini che inneggiano a ”Augusta la Sindaca giusta” Sembra un po’ uno slogan da pubblicità del dentifricio (mi viene in mente il carosello del sorriso che conquista, per esempio, che era di moda quand’eravamo bambini). Pazienza, ognuno passerà alla storia con i suoi biografi ………
Appare un articoletto anche su “Il Giorno” e nel pomeriggio per la stessa testata viene una fotografa che preannuncia ulteriori articoli. In mattinata si era sparsa anche voce dell’arrivo di un personaggio importante dell’arma dei Carabinieri ma non si vede nessuno per il momento.
Il Consigliere Bombarda della Provincia Autonoma di Trento (che già ci aveva aiutati facendo votare la famosa mozione del livello minimo a 368) presenta una interrogazione chiedendo se la Provincia di Trento (che è , come ci insegna il nostro Mellaia, uno dei due Dominus del Lago) sa cosa sta succedendo, se è a conoscenza che la galleria degli agricoltori è stata aperta, se non pensa che ciò sia anche in sfregio agli accordi che sono già in corso con la Regione Lombardia e cosa intende fare per bloccare gli ulteriori danni al Lago d’Idro. Ora che tutti i “padroni del lago” sono stati informati delle lesioni subite dalla loro proprietà stiamo a vedere cosa faranno per difenderla. Ci giunge notizia che una gran massa di pesci si riversa dalla galleria nel fiume, da Vestone in giù. Molti sono già morti, molti moriranno in quanto in numero troppo grande perché l’ecosistema li sfami. Peccato per loro non sedere al tavolo della Prefettura altrimenti, forse, sarebbero stati considerati…..
Adriano e Mario con sprezzo del pericolo hanno effettuate la pulizia dell’idrometro in modo che i cospicui aumenti di livello vengano segnalati al più presto (tre centimetri dall’inizio del presidio).
In “prima serata” si stende un piccolo comunicato diretto alla moglie del portavoce per ringraziarla del suo appoggio “esterno” e della sua pazienza….
Mentre si annuncia un comunicato della Sindaca inizia la quinta notte del presidio che è sempre più unito e sempre più deciso a lottare ad oltranza per raggiungere l’obiettivo.
16.gennaio.2007 – La giornata inizia con il comunicato stampa della Sindaca che appare sui quotidiani ed una lettera ai cittadini che più o meno lo ricalca nei contenuti. I due testi sono pieni di “buoni propositi”. Di fatto, che si verifichino o meno, ormai la nostra lotta ha assunto dignità propria e continua indipendente da tutto e da tutti prendendo forza ogni giorno. Come la “voce di uno che grida nel deserto” senza troppe parole si fa sentire al di sopra di tutta la bagarre che ci gira intorno. Forza Presidio! più resistiamo più la lotta acquista credibilità e valore. Nel pomeriggio vengono a portare la loro solidarietà il consigliere regionale Squassina e la consigliera provinciale Baresi. Quest’ultima ci aveva già sostenuto in occasione di precedenti audizioni presso la Provincia di Brescia. Li invitiamo alla manifestazione del 28 prossimo e confermano la loro presenza. I livelli crescono con una velocità tale che se aspettiamo che il lago scolmi a questo ritmo diventeremo tutti vecchi come Matusalemme!!!!
Stasera spiedo, tanto per mantenere in forza i presidianti e prepararsi alla sesta notte.
17.gennaio.2007- La giornata si apre su un cielo grigio ma la pioggia non arriva. Il lago non cresce neanche oggi. Nel primo pomeriggio la sindaca passa, per la prima volta dall’inizio della vicenda, dalle parti del presidio in un momento di relativa calma ma non aggiunge niente di nuovo rispetto a quello che ci ha già raccontato per lettera. Si è dato inizio ad un nuovo tabellone dei turni per prossima settimana e comincia già a riempirsi di nomi. Il Portavoce prepara un nuovo comunicato stampa, Squassina e Baresi annunciano oggi interrogazioni in Provincia e in Regione a favore del lago mentre la sezione Provinciale dell’Ulivo annuncia solidarietà alla Sindaca….ognuno dice la sua, evviva la Democrazia! Noi però da qui non ci schiodiamo!!! Intanto sulla stampa locale appaiono articoli a non finire che annunciano apocalissi siccitose per la prossima estate che, guarda caso, sembra dover essere la più arida del secolo (ma non doveva esserlo quella scorsa?) Chissà, forse qualcuno comincia a mettere le mani avanti. Con la settima notte del presidio 11 gennaio finisce la prima settimana di questa bella esperienza.
18.gennaio.2007 – Il lago è cresciuto di quattro centimetri in una sola notte. Incredibile! Sulle pagine dei giornali locali appare la notizia che i Sindaci di 31 comuni della Bassa si incontrano martedì a Montichiari perché sono preoccupati che venga tappata la galleria. La prendo come una buona notizia. Visto che fino ad ora non hanno mai dato segno di sapere se eravamo al mondo oppure no il fatto che si agitino significa che cominciano a tremargli le braghe (in gergo)! Il Presidio ha approntato il suo inno e devo dire che è veramente divertente (direi che è sicuramente meglio di certe canzoni che sentiremo a breve al Festival di Sanremo). Pare che dall’edificio della scuola media sia stata ritirata la bandiera “Salviamo il Lago”: i motivi non sono di pubblico dominio ma è un peccato poichè mi sembra un’occasione persa per insegnare il rispetto dell’ambiente e perché no anche l’educazione civica ai ragazzi. Abbiamo ricevuto altri segni di solidarietà da parecchie persone esterne al paese e le file dei volontari si ingrossano ancora. L’ottava notte del presidio è una notte molto ventosa. Speriamo che questo vento, come quello che preannunciava l’arrivo di Mary Poppins, ci porti buone nuove.
19.gennaio.2007- Dopo la nottata ventosa la giornata si sveglia con un cielo tersissimo. Il lago è cresciuto di nuovo ma il ritmo è lentissimo siamo a 366,29 contro i 336,19 dei primi giorni di presidio. Praticamente la media è di 1 cm al giorno! Media scarsa direi, se fossi un insegnante. Certo, con le poche precipitazioni che ci sono state, se non ci fosse il presidio credo che la media sarebbe molto insufficiente. Di fatto cresce poco ma cresce e questo è sicuramente in gran parte merito della mobilitazione popolare (visto che i complimenti non ce li fa nessuno ci penso io…).
Andrea ha analizzato i tabelloni ed il risultato della sua ricerca statistica è stato che, ad oggi, circa 130 persone diverse si sono avvicendate per garantire la copertura dei turni. Se vi pare poco….
Nessuna novità di rilievo sul fronte istituzionale. Restiamo in attesa e nel frattempo……trippa! Inizia con questo menu leggero la nona notte del presidio.
20.gennaio.2007- Giornata tranquilla senza novità di rilievo. Gli amici della pro-loco di Bondone in mattinata ci hanno montato una tettoia per ripararci in caso di maltempo. Pare che stamattina i livelli fossero di nuovo in leggera discesa (come ogni week end). Gira una voce incontrollata che vuole che Bertolaso fosse a Idro nei giorni scorsi…..chissà!Se è vero oppure no e se ciò avrà degli effetti sulla nostra lotta “lo scopriremo solo vivendo” come cantava il povero Battisti. E’ la decima notte del presidio e siccome ormai è un po’ come casa si festeggiano i compleanni del mese di gennaio speriamo che siano gli ultimi senza minimo vitale.
21.gennio.2007- Oggi S.Sebastiano che la tradizione vuole “con la viola in mano”, in realtà le previsioni metereologiche vanno peggiorando e pare che la settimana che inizia sarà ricca di perturbazioni. Per noi sarà più dura ma occorre resistere ancora. Di fatto forse un po’ di pioggia farà crescere il lago più dei politici (come sempre, per ottenere qualcosa, più in alto ci si rivolge meglio è!) Si è saputo che per domani è confermata la riunione in Prefettura. Vedremo cosa ne esce anche se non ci aspettiamo miracoli. Il Menu della serata è a base dei tipici “casonsei” di S. Sebastiano che ravviveranno l’inizio della undicesima notte di presidio.
22.gennaio2007- La giornata si apre dubbiosa su un cielo grigio che promette la pioggia che poi nel pomeriggio verrà davvero. Per la prima volta la rilevazione all'idrometro è uguale a quella del sito internet dei consorzi e la cosa ci puzza un po' di bruciato però siamo contenti perché il lago sta crescendo. Dopo pranzo cominciano a spargersi notizie secondo le quali, contrariamente a quanto avevo preannunciato, la riunione in Prefettura avrebbe avuto buoni risultati. Attendiamo notizie con ansia dal nostro uditore ufficiale Romeo Seccamani che su invito del Prefetto era presente alla riunione in veste di spettatore. Pare che l'Assessore Buscemi abbia dichiarato che è in preparazione un decreto regionale per cui il deflusso dalla galleria sarà ridotto immediatamente a 3,30 in modo che in una settima il lago abbia il suo deflusso minimo vitale e che vi rimanga! Al tentativo di lamentele da parte dei rappresentanti della controparte pare abbia detto "Piaccia o non piaccia le cose da ora stanno cosi"! La notizia si sparge come un fulmine ed in tanti vengono al presidio si passaggio per avere una conferma, per congratularsi, per farsi forza o semplicemente per ritrovarsi con chi ha condiviso la lotta. Adesso la cautela è d'obbligo poiché troppe volte abbiamo preso bastonate sulle orecchie (per non dire altrove) ma se tutto fosse vero sarebbe proprio una gran festa! Presidio sei grande!!!!!!.! Anche se sappiamo già che le dichiarazioni ufficiali andranno in altra direzione noi sappiamo che se il presidio non avesse tenuto duro oggi non avremmo avuto questi risultati! In serata relazione dettagliata del portavoce del coordinamento che introduce anche la manifestazione del 28 prossimo venturo e che a questo punto potrebbe trasformarsi in festa. La dodicesima notte del presidio è già una notte di festa per tutti……o quasi e domani la lotta riprende con rinnovato vigore.
23.gennaio.2007- Dopo la gioia di ieri il presidio continua in attesa di vedere cosa ci porta il futuro. Abbiamo cercato tutti di soffocare un pò la contentezza dicendoci che la strada è ancora lunga, che questo è solo un passo avanti, che sicuramente i nostri oppositori metteranno in campo tutte le loro forza per mantenere i loro privilegi ma è stato sorprendente vedere come anche i presidianti solitamente più cauti e pessimisti non abbiano potuto sopprimere la contentezza. Certamente vedere che il buon Mondinelli ha dovuto firmare un ordine di riduzione delle portate della galleria ha fatto bene al cuore di tutti ma oggi la giornata richiede certamente un momento di riflessione. Cosa ci sarà effettivamente scritto sul decreto? Basterà a fermare le pretese degli utilizzatori elettrici? Riusciremo a vincere anche la guerra dopo la battaglia? Non è dato saperlo ma certo quello di ieri è stato un momento storico per le sorti del lago e la voglia di lottare della gente è stata galvanizzata. Oggi i livelli crescono velocemente e alle ore 15,00 siamo sopra i 366,50. Ormai il minimo vitale è in vista il tempo dà una mano perché oggi ha piovuto tutto il giorno, a tratti anche in maniera intensa. Oggi intanto la prima reazione si ha dalla già prevista riunione dei Comuni bassaioli. Uno dei relatori è il Sig. Martinetti del Consorzio medio chiese il quale informa i presenti all'incontro che la manovra della regione lascerà a secco le centrali ed anche i canali. Il bel tomo dice: " con i nostri settant'anni di esperienza sul lago d'Idro non ci sembrava il caso di svuotare il fiume Oltretutto questa azione và ben oltre il programma che si era concordato con Regione e prefettura". Non abbiamo alcun dubbio che il programma del consorzio fosse diverso!!! In serata si riesce ad avere il testo del decreto regionale e devo dire che il mio entusiasmo si sgonfia parecchio poiché sembra di capire che quella che ci è concessa è solo una boccata di ossigeno. Infatti il decreto dice che il DMV vale fino alla fine dei lavori Enel dopo di che, pare di capire, riprende la nostra buona vecchia regola. Vittoria di Pirro? Probabilmente no perché, per come si erano messe le cose, il rischio che non ci fosse concesso nemmeno questo era reale e quindi il cambio di rotta è comunque un passo importante. Comunque ogni colpo a chi sfrutta il lago è bene assestato. La tredicesima notte del presidio è la notte della consapevolezza che i passi avanti sono duri da guadagnare e che proprio mentre gioisci deve già guadare avanti alla prossima battaglia.
24.gennaio.2007- Oggi giornata di commenti alle vicende di ieri ed alle esternazioni dei Comuni bassaioli. Ovviamente i cattivi siamo noi. Ma a questo siamo abituati così come alla storia dei poveri contadini che vengono tirati fuori dall'armadio quando tornano utili. La Bini scrive a nome delle Donne del Lago (si, esistono ancora nonostante siano ammaccate,amareggiate, deluse) una lettera al direttore del BresciaOggi per cercare ancora una volta di chiarire come stanno le cose. Il tempo è grigio piove e in alto comincia a nevicare. Naturalmente questo è bene per il lago (anche se oggi pomeriggio il sito dei consorzi segna un afflusso a lago di -11,9 mc. La matematica e i numeri non sono proprio il loro forte). Il Presidio è comunque al caldo grazie al nostro Vittorio Badini che con la sua Ape ci rifornisce spesso di legna per il fuoco. La prossima news dovrebbe arrivare dalla Comunità Montana dove i Sindaci devono riunirsi per nominare i rappresentanti nel tavolo delle trattative previsto dall'accordo di programma Lombardia -Trentino. Speriamo bene. Quattordicesima notte del presidio 11 gennaio chiedendosi per quanto ancora durerà
25.gennaio.2007- Nessuna nuova dal fronte occidentale o meglio fumata nera dalla Comunità Montana. Pare che l'accordo sul rappresentate da mandare al tavolo delle trattative sia rinviato a venerdì perché il Comune di Idro, che avanzerebbe il diritto a nominare il candidato si è riservato di fare un nome. Naturalmente poi bisognerà vedere se questo nome sarà gradito anche agli altri. Per noi l'importante è che la persona che viene nominata sia una persona che sia pronta a difendere il lago a spada tratta. Voci di corridoio preannunciano una nuova lettera della Sindaca. Credo che a questo punto il contenuto sia sufficientemente scontato. La notte passata è stata fredda e ventosa, piuttosto difficoltosa per chi ha scelto di passarla al presidio, ma si sa, le cose belle si conquistano sempre con fatica e sacrificio per cui resistere sempre è la parola d'ordine per tutti. Il lago cresce ma molto più lentamente che nei giorni scorsi perché l'effetto pioggia sembra già in fase recessiva. Il presidio si prepara alla sua quindicesima notte sotto la neve con una riflessione: da quando l'occupazione è iniziata, a parte la breve visita della sindaca e della consigliera Laura, nessuno che abbia anche vagamente a che fare con l'amministrazione comunale si è azzardato a venire a trovarci, peggio non si passa più neanche nelle immediate vicinanze. Lo stesso dicasi per altri personaggi istituzionali e semi istituzionali (vedi assessori vari della Comunità Montana, della Provincia, Presidente dell'agenzia del Territorio e chi più ne ha più ne metta l'elenco è lungo). I presidianti sono tutti cittadini di Idro, una discreta percentuale del corpo elettorale attivo, persone di ogni rango, censo, età, formazione culturale e politica. Che cos'è che provoca questa forte repulsione nei nostri confronti? Bò …..sarà forse l'odore di fumo che impregna i nostri vestiti dopo un turno accanto al fuoco chissà.
26.gennaio.2007- Il presidio si sveglia sotto la neve (poca per la verità). Qualcuno mi ha fatto nota re che questo più che un diario sembra un bollettino di guerra. D'altronde non è che siamo qua per giocare a cicche! Oggi visita il presidio una giornalista del Corriere della Sera che intervista il portavoce ma anche parecchie persone per un articolo che dovrebbe uscire domani. Speriamo che ci dia un po' di spazio che ne abbiamo bisogno. Il lago cresce ancora ,oggi è a 366,82 . Oggi ero di turni nel pomeriggio e devo dire che mi stupisce ancora, dopo tanti giorni la collaborazione, l'amicizia e direi perfino l'affetto che permeano il popolo del presidio. Ho cercato di guardare il movimento con occhio distaccato e ho visto Eliana arrivare con un vassoio di frittelle appena fatte subito preso d'assalto con allegria, ho visto Ornella preparare il pranzo con sollecitudine al portavoce e chiudere la giacca al giornalista ancora convalescente perchè non prendesse freddo. Ho visto Elda che al calare delle prime ombre arriva con brulè caldo, ho visto Gigi Toni arrivare dal lavoro stanco morto con una fascinetta di assi sotto il braccio per alimentare il fuoco del presidio. In questi giorni di quadretti di questo tipo ne ho visti parecchi e non si possono elencare a tutti ma a tutti va la riconoscenza e il rispetto. Intanto mentre accadeva tutto questo l'amministrazione si è riservata ancora qualche giorno per decidere che nome proporre per il tavolo delle trattative. In serata per dimostrate solidarietà un gruppo musicale (di cui fanno parte Graziano e Marco della BCV) suonerà presso il presidio. Forse un po' di musica aiuterà a riscaldare questa fredda sedicesima notte.
27.gennaio.2007- Oggi grande esposizione mediatica per i problemi del lago. Bellissimo articolo sul Corriere con fotografia della famiglia Fanoni e lettera della Bini sul Bresciaoggi (sorvolo sulla lettera di Garbarino pubblicata sul”Brescia”). Giornata di preparativi per la manifestazione di domani. Mauro e Bordiga sono in giro con il megafono per pubblicizzare l’iniziativa, la Bini che ha un megaturno si è offerta di preparare un po’ di cartelloni (ormai le tocca), Mauro ha preparato delle bandiere montante su sostegni di legno in modo che possano essere innalzate tipo vessillo. Speriamo che la cosa abbia successo. Nella notte altro volantinaggio da parte di qualche “fantasma” che evidentemente approfitta del presidio per attaccare l’amministrazione. Il lago ha raggiunto oggi quota 366,92 ma gli afflussi sono in calo (come capita tutti i fine settimana). Domani si deciderà anche il futuro di questo presidio e in attesa di saperlo ci prepariamo alla diciassettesima notte.
28.gennaio.2007-Il presidio si sveglia con il sole. Oggi è il gran giorno della manifestazione che in qualche modo per noi indica una tappa, un punto fermo della nostra movimentazione. C’è un grande lavoro di preparazione per il dopo manifestazione e nel cuore un po’ di trepidazione per gli esiti. Serpeggia anche un po’ di nervosismo senza dubbio causato dall’attesa. Intorno alle 14,00 i fedelissimi del presidio si radunano ed in gruppetti si avviano verso il ponte. C’è molta gente, qualcuno dice 700 persone. Molte bandiere “Salviamo il Lago” sventolano, gli striscioni che ci hanno accompagnato a Roma ci accompagnano, i ragazzi di Bondone e Baitoni vengono con due begli striscioni di loro produzione. Ci siamo tutti e anche di più, anche qualcuno che fino ad ora non si era visto. Il portavoce guida il corteo seduto sull’Ercolino con il microfono in mano e dietro tanta gente. Non abbiamo Mogol e Battisti ma abbiamo la Carola che intona il nostro inno che cantato così in corteo tutti assieme fa una gran bella figura e ci dà anche una botta di orgoglio. Il solito Mario ci segue dal lago con la barca e una bandierona sventolante. E’ una momento di grande gioia e anche commozione. Siamo scortati dalla forza pubblica e c’è anche un ispettore della digos che ci riconosce perché ci aveva gìà viste ad una manifestazione delle donne al pirellino. Arrivati al presidio ci sono gli interventi ufficiali. L’on. Piazza ci dà speranza di vedere presto il decreto, l’Avvocato Mellaia appare molto entusiasta. C’è anche il dott. Vizzaccaro che anche se un po’ schivo viene molto applaudito per il suo impegno. In un angolo l’intera festa viene ripresa dal documentarista del presidio Giancarlo “Quilici” Melzani che con la sua telecamera ha fino ad ora immortalato per i posteri i momenti più importanti della nostra avventura. Si decide per acclamazione che il presidio continuerà ancora fino allo scolmo naturale e poi verrà fisicamente smantellato in attesa del decreto. Dico fisicamente smantellato perché resterà vivo nei nostri uori enelle nostre menti pronto a rimettersi all’opera se qualcosa andasse storto. Dopo gli interventi è festa pura e come è ormai tradizione da queste parti finisce tutto in una gran mangiata (grazie a Marco e agli amici di Bondone che hanno lavorato per tutta la mattinata). Gira intanto fra i presenti la copia di una lettera inviata del vicesindaco di Anfo alla Sindaca. La lettera è molto eloquente. Abbiamo già il presidio 11 gennaio da ricordare, ora qualcuno rischia di ricordare anche la figuraccia del 22 gennaio. La diciottesima notte del presidio è fredda climaticamente ma è riscaldata dalla speranza di vittoria
29.gennaio.2007- Tutti a leggere i resoconti sui giornali. Si parla di mille persone, chissà. Io non le ho contate ma certo erano tante. E’ un momento bellissimo per il presidio. Tutti sono contenti per la riuscita della manifestazione, orgogliosi di poter dire io c’ero e di più ancora, felici perché il lago ora è proprio bello, ogni giorno più bello, e un rigagnolo di acqua comincia a passare sotto il ponte. Ora è veramente un conto alla rovescia. Il Fanoni è assai orgoglioso perché il “Giornale di Brescia” ha citato il suo Ercolino e si sa guerra o non guerra certe tare escono sempre fuori. In molti di coloro che erano presenti alla manifestazione hanno promesso di tornare quando il lago scolmerà (fra questi Piazza e la giornalista del Corriere Guardini) per cui si prevede a breve un’altra festa. E’ veramente un bel momento. Anche il nostro lago probabilmente è felice, credo che sia dal 17 che non gli succede più nulla di così positivo, come è stato detto ieri alla manifestazione era come un uomo nudo e senza dignità. L’avvocato Mellaia ha cominciato a rimettergli le mutando e adesso man mano che il livello sale si va rivestendo fino a quando, speriamo, abbigliato di tutto punto riacquisterà tutta la sua dignità di lago. Durante il pomeriggio si manifesta una nuovo problema: gli “uomini” del presidio vanno a fare un sopralluogo preso le paratoie e verificano che presso l’uscita del lago ormai da anni inutilizzata si è creato un deposito di materiale che impedirebbe al lago di uscire alla mitica quota di 367,40. Che fare? Telefonare al nostro amico Mondinelli? Chiedere l’intervento della Provincia o della Regione? Abituati come siamo a prendere calci negli stinchi siamo ridotti a non osare nemmeno chiedere per la paura che tutto si rivolga contro di noi. Questo difficile problema grava sulla diciannovesima notte del presidio.
30.gennaio.2007- Mattinata fredda. Rimediamo un altro articolo sul “Brescia”. Per quanto riguarda la pulizia del canale si è deciso di non farne niente per evitare pericoli inutili. Aspetteremo con pazienza che il lago scolmi nonostante tutte le difficoltà. Di fatto qualche giorno in più di presidio secondo me non fa male poiché si sente aria frizzantina, c’è movimento ed ho come l’impressione che ci saranno altre novità. L’amministrazione comunale non ha ancora fatto il nome del possibile rappresentante al tavolo delle trattative però pare che in un’ora di scarso afflusso al presidio sia passato l’assessore Mezzena. Bò…..Ho sentito che giovedì sera invece in Comunità Montana c’è l’incontro per nominare il rappresentante per il sublacuale, vedremo.Giunge notizia che anche i N.O.E. di Trento stanno indagando e pare che l’avvocato Mellaia abbia ricordato loro di avere un occhio di riguardo anche per il RID! Non c’è problema, non devono sgomitare, da indagare ce n’è per tutti!!!!!!! Inizia la ventesima notte del presidio, siamo nei giorni della merla e si sente. Le notti sono fredde e cominciano a pesare. Spero che quando sarà tutto finito nessuno osi sminuire il valore di chi si è sorbito i 20 (fino ad ora) giorni e notti di presidio per amore del lago.
31.gennaio.2007- Il mese di gennaio è finito e noi l’abbiamo passato quasi tutto qui al presidio. Il lago cresce e ogni mattina Mauro e Adriano vanno a fare un sopralluogo in zona “Cesarini” per essere sicuri che il lago non scolmi senza avvertirli…E’ bello vedere come basti poca acqua per tornare fanciulli! In effetti c’è un inusitato numero di persone che si recano sulle rive o sul ponte e guardano il lago meravigliati quasi che, nonostante abitino a Idro da tanto tempo, si fossero dimenticati che c’è un lago. E adesso il lago c’è, porca miseria, e si vede! L’acqua attraversa già il ponte e lentamente si apre la strada nel groviglio di vegetazione che è cresciuto dove c’era il suo letto e dove chi ha guadagnato tanto a spese nostre non è stato capace di fare un po’ di pulizia. Monia parte domani per un mese di vacanza e prima di partire è venuta a salutare il presidio e ci ha fatto recapitare un cesto di fiori accompagnato da un biglietto dove si augura di trovare al suo ritorno il presidio vuoto e il lago pieno. Oggi ero di turno nel pomeriggio con la Bini, Fausta Flavia ed altre donne e così ridendo e scherzando abbiamo tirato insieme una canzone per il compleanno del Bordiga che si festeggerà Sabato. Alla fine del presidio avremo una bella compilation. Sono stati pubblicati oggi i risultati del concorso del FAI “Il posto del cuore” a cui avevamo partecipato. Il lago d’Idro è arrivato 19° in tutta Italia. Direi che tutto sommato siamo arrivati abbastanza in alto visto che siamo pochi. Ventunesima notte di presidio aspettando qualche novità.
01.febbraio.2007- La notte è stata molto fredda ma il portavoce l’ha riscaldata con due piatti di minestra “bigola” fornita dalla Franca. Stamattina ennesimo sopralluogo degli ingegneri del presidio ai luoghi del mitico scolmo. C’è una novità perché, proprio mentre i nostri eseguono le loro verifiche, si accorgono che qualcun altro lavora nei pressi delle paratoie. “Incredibile al Cibali” sono operai della SLI che, decespugliatori alla mano, cercano di pulire il letto del lago. Il portavoce ha un accesso di ilarità e dice :”Ora anche la SLI ob torto collo deve farsi vedere a Idro”. Questa espressione latina prediletta dall’avvocato Mellaia la inseriremo in un “glossario del Presidio 11 gennaio” (insieme ad altri termini tipo dominus, alveo, ecc.) che sicuramente pubblicheremo non appena possibile. Comunque torniamo a noi. Era musica per le nostre orecchie il fracasso che faceva il braccio armato della SLI lavorando. Erano anni che non facevano nulla per sistemare le sponde. Stasera c’è la riunione in Comunità Montana per la nomina del rappresentate del sublacuale al tavolo fra Regione Lombardia e Trentino. Attendiamo notizie. Fervono i preparativi per la festa di compleanno del Portavoce che potrebbe coincidere con lo scolmo del lago se tutto procede di buon passo. Certo per lui sarebbe un bel regalo di compleanno. La ventiduesima notte del presidio si preannuncia molto ventosa
02.febbraio.2007- Ieri sera in Comunità Montana, come rappresentante del sublacuale, è stato nominato il Sindaco di Vestone. Non ci sono ancora lumi per quanto riguarda il rappresentante lacustre perché il Comune di Idro non ha ancora sciolto la riserva……..Sono molto riservati! Lunedì ennesimo incontro in Prefettura, per noi ci sarà ancora il nostro rappresentante Romeo Seccamani che ci potrà relazionare sugli eventi avendoli seguiti in prima persona Oggi sul Giornale di Brescia compare la notizia che Realacci ha chiesto al governo di impegnarsi per il Lago d’Idro e questo è bene, quello che non mi è piaciuto è la notizia che il nostro politico locale sig. Girelli il quale dice che non è giusto che la Provincia non venga coinvolta nelle questione Lago d’Idro. Quando, come Donne del Lago, andammo in Provincia e fummo ricevute dal Presidente Cavalli, proprio lui, il Girelli, ci fece notare che nulla potevamo chiedere perché la Provincia era l’unico ente che non aveva alcuna competenza in materia E’ vero che è passato un anno e più però il cambiamento di idea è stato notevole c’è da chiedersi cosa sia successo per provocare una tale conversione. Consideriamo anche il fatto che questo signore è stato a sua tempo Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia per cui avrebbe avuto modo di spendersi per il nostro bene se questo era quello che desiderava tanto ardentemente. Naturalmente aggiungo che tutte queste affermazioni di volontà vengono fatte a colpi di comunicato stampa, il contatto diretto con la gente del lago viene sempre evitato. Siamo proprio tremendi evidentemente! Il lago oggi ha sfiorato la mitica quota di 367,40. Quota tanto agognata e tanto attesa che però non consente lo scolmo poiché i depositi e i sedimenti nella zona delle paratoie hanno alzato il livello di uscita. Certo siamo tutti in ansia e accudiamo il lago come se fosse un bambino che cerca di fare i primi passi, sta per farcela ma cade continuamente in terra. E noi lì a seguirlo, a curarlo a stare attenti che nulla impedisca la su cosa. E verrà pure il giorno che il passo verrà fatto e potrà esplodere la gioia. Già oggi passando sul ponte, vedere l’acqua che, seppure in quantità limitata passa al di sotto e si avvia verso l’uscita mi ha creato un piccolo groppo in gola. Tante speranze, tante fatiche, tante delusioni si mischiano e si dissolvono in quell’acqua che cerca faticosamente di raggiungere il fiume. Quando il flusso si farà corposo e scenderà lungo la valle sarà come una liberazione, il sollievo ad un lungo tormento. Va bè sto diventando sentimentale ma come dire: il momento è catartico!. Ventitreesima notte del presidio sapendo che bisognerà resistere ancora almeno fino all’11 febbraio quando verrà a farci visita il presidente della Commissione Agricoltura Lion.
03.febbraio.2007- Obiettivo minimo raggiunto!!!!!!!!!!!il lago oggi scolma poco,poco, lentamente ma un piccolo rivoletto d’acqua esce dalle paratoie verso il fiume e così quel letto nuovo nuovo che ci è costato tanto denaro viene collaudato. E’ una grande gioia davvero, anche se il filo d’acqua che esce è veramente esiguo ma la contentezza non è proporzionale alla quantità, ma alla fatica che abbiamo profuso per arrivare fino a qui. Oggi altre notizie sui giornali. Non si sa perché ma, mentre noi da quasi un mese siamo qui giorno e notte per custodire e difendere le ragioni del lago, ogni giorno qualcuno che non si è mai visto o sentito prima a difendere le sorti del povero ammalato si erge a paladino dell’ambiente e del lago. E’ una cosa quantomeno curiosa. Vorrà forse dire che ci avviciniamo alla meta? Perché si sa. sul carro dei vincitori salgono tutti volentieri mentre il lavoro sporco si lascia alle masse. Ma bando alle ciance ed alle polemiche l’altra notizia del giorno è il compleanno del portavoce. Gli faccio gli auguri anche dal diario con le parole della canzone che abbiamo inventato per lui:”Auguri Bordiga, Auguri Bordiga, mi raccomando tien strette le fila..” Proprio ora che la lotta si fa lunga e faticosa occorre più che mai una figura che compatta il gruppo. La festa è veramente degna di questo nome: Fausta ha preparato una cosa come 1350 casonsei e Franca mi pare che anche lei ci abbia messo del suo, per cui i numerosi cittadini venuti per festeggiare il portavoce sono stati ben rifocillati. I dolci non si contano perché in tanti hanno voluto contribuire alla festa. E’ veramente un banchetto regale. Dopo il primo piatto le donne del presidio dedicano a Gianluca la canzone di auguri creata durante un pomeriggio di turno al presidio che lui sembra gradire. Giuliano Beltrami ci accompagna con la chitarra e cantiamo anche la canzone del presidio, la cantiamo veramente col cuore. Ad un certo punto viene consegnato il regalo di Raffaella: 2 suonatori di fisarmonica e un suonatori di uno strano struent che qualcuno definisce contrabbasso economico. Il povero portavoce è ormai basito da cotanta festa e gli invitati invece ben lungi dallo stare zitti cantano tutti a squarciagola. E’ veramente una gran festa, mi allontano dal presidio intorno alle undici seguita dalle note che tengono viva la ventiquattresima notte del presidio.
04.febbraio.2007 – “Passata è la tempesta, odo gli augelli far festa”, il presidio si risveglia dopo la festa un po’ intontito ma la gioia resta grande. Oggi alle 13,30 suonano a festa tutte le campane di tutte le chiese di tutti i paesi rivieraschi per festeggiare il ritorno del lago. Grandissima emozione, per noi, ma credo che anche il lago sentirà questo suono e gioirà con noi. Mi sembra di potermelo immaginare che dopo anni di intorpidimento si sgranchisce le membra facendo un po’ di stretching. Nel momento del suono delle campane chiamiamo l’avvocato al cellulare perché anche lui vuole sentire il suono di una vittoria che ha grandemente contribuito a raggiungere. Da queste pagine devo ringraziare anche lui perché ci ha fatto prendere coscienza di potercela fare. Grazie avvocato per il suo instancabile e appassionato lavoro. L’ho vista difendere il lago con più passione di quanta ne dimostrino alcuni rivieraschi. Nel pomeriggio riunione del coordinamento per organizzare la festa dell’11 febbraio. Dopo la riunione il portavoce ci conferma che domenica si festeggerà il ritorno del lago con la presenza di nostri “amici romani” e poi il presidio verrà sospeso in attesa di novità. Mercoledì sera ci verrà anticipato il comunicato che il coordinamento renderà pubblico in occasione della festa per il lago. Sulla posizione da tenere e su cosa dire c’è stato parecchio dibattimento all’interno del presidio e il comunicato dovrebbero essere il sunto e la conclusione del dibattito. A questo punto ogni parola ha la sua importanza e va ben pesata. La venticinquesima notte del presidio inizia l’ultima settimana di turni
05.febbraio.2007- La mattinata si apre con una visita di Punto TV che sta preparando un servizio sul presidio. Arrivano mentre c’è poca gente per il turno mattutino e in un attimo grazie alla rete dei contatti tutti si precipitano per dire la loro. Si fa sentire al cronista la mitica canzone del presidio e poi alcuni uomini lo accompagnano in giro a vedere il lago quello vero. Quello che in tanti avevano dimenticato. In ufficio scovo sul Bur della Lombardia un decreto datato, notate bene, il 24 gennaio (del 22 gennaio è il decreto Buscemi) in cui si indice gara di appalto perché grazie all’intervento della commissione europea (probabilmente la nostra denuncia) ci si è accorti che l’affidamento diretto alla Sli per la gestione delle opere di regolazione non è più possibile. Ma pensa! Ci voleva il Codice degli appalti ? la commissione europea? Dopo vent’anni di gestione in prorogatio sia della concessione che della gestione delle opere? E che agitazione sarà scoppiata in regione visto che dopo anni in cui il Lago d’Idro è stato ignorato in due giorni escono due decreti di fila? Sarà forse stato il badile dei NOE a scoperchiare qualche nido di vespe? Ci sarà nell’aria una specie di perestrojka? Poteri del presidio? Rinsavimento improvviso di qualche politico? Chissà. Ad ogni modo tutto finisce nel nostro carniere. Nel pomeriggio altro botto: arriva la Franca con una comunicazione del Fanfani (un nome una garanzia) che annuncia la chiusura della galleria per la mezzanotte di oggi. Alleluja brava gente, al modo c’è ancora un briciolo di giustizia. Non posso quasi credere a tante buone notizie tutte insieme. Ma, udite udite, le notizie non sono finite. In serata si elegge il nuovo consiglio della pro loco e di fatto viene eletta una lista che è un po’ una emanazione del presidio. Speriamo che porti bene per il futuro del lago. Sempre in serata giunge notizia che il 16 avremo la visita dell’assessore Buscemi. Peccato che per allora il presidio non ci sarà più. Certamente ci saranno ancora gli uomini e le donn ch gli hanno dato vita e sapranno certamente far sentire la loro voce. Il Comune di Idro non ha sciolto nemmeno oggi la riserva sulla persona da inviare al tavolo delle trattative (L’avevo detto che erano riservati!) e gli altri Comuni decidono di mandare comunque la loro delibera. Spero che questo non significhi che la Provincia farà un nome al posto nostro perché altrimenti abbiamo proprio toccato il fondo. Dulcis in fundo da un sopralluogo notturno di alcuni presidianti appare chiaro che la quantità di acqua in uscita dalla galleria degli agricoltori sta diminuendo (e vaiiiiii). E per oggi mi sembra che possa bastare, attraversiamo la ventiseiesima notte e siamo ancora tutti qui come al Braccobaldo show.
06.febbraio.2007- Oggi la giornata passa osservando la Galleria che non si chiude. Adriano telefona al braccio locale del regolatore (leggi Adamino) che risponde di non aver avuto nessun ordine. Si crea un po’ di scompiglio, un po’ di rabbia ed alla fine viene fuori che la galleria viene chiusa gradualmente per non provocare scompensi al sublacuale. Certo quando si trattò di aprirla sta benedetta galleria di gradualità non se ne parlò affatto. Ma questa è la vecchia storia della povera colonia maltrattata che stiamo cercando di cambiare. Oggi c’era l’incontro in Prefettura. A pranzo incontro per caso il Presidente della Comunità Montana, gli chiedo lumi e mi dice che tutto è stato tranquillo. Naturalmente è abbastanza evidente che a questo punto il tavolo prefettizio non aveva molta materia su cui lavorare……..Giunge notizia che il 14 febbraio, al Pirellino, Buscemi ha convocato tutti i Sindaci del Chiese per la nomina dei rappresentanti nel comitato Lombardo-Trentino. Speriamo che il Comune di Idro per allora abbia tolto la famigerata riserva.Comunque la riflessione che mi viene in mente oggi è che da quando il presidio ha aperto i battenti ogni giorno c’è stata qualche novità, qualcosa di degno di nota da ricordare in questo mio resoconto degli avvenimenti. Soprattutto in questi ultimi giorni le notizie si sono succedute rapide e convulse. Questo significa che la gente del presidio ha innescato un meccanismo perverso, o meglio virtuoso che ci ha portato dove siamo ora e che a questo punto dovrebbe godere di vita propria e continuare la sua corsa verso il raggiungimento del risultato finale. Durante il turno pomeridiano di oggi viene imbastita una nuova canzone che sembra un po’ un testamento dei presidianti. Dalle parole si avverte già nonostante la stanchezza un velo di tristezza e di nostalgia per la fine di un’esperienza che segnerà per sempre la nostra storia di comunità. Certo l’ipotesi di una compilation del presidio si fa sempre più realistica! Ma ridendo e cantando bisogna affrontare la vetisettsima notte del presidio.
07.febbraio.2007 – La giornata appare uggiosa però ancora non si vedono né pioggia né neve. La galleria non è ancora chiusa ma il lago supera il 367.70 ed il fiume ha un aspetto assai decoroso. E’ una gioia per gli occhi vedere le piccole cascatelle d’acqua che scendono a valle. Sul Giornale di Brescia viene pubblicato un trafiletto nel quale i poveri autoproduttori dichiarano di non comprendere come mai c’è stata tanta fretta di far salire il lago visto che comunque per il 31. maggio il livello doveva arrivare a 368.50. Davvero spiritosi i signori, potrebbero darsi al cabaret! Anche perché al ritmo a cui il lago cresceva prima del decreto Buscemi il grafico dell’ing. Adriano nei primi giorni di presidio sembrava un encefalogramma piatto (ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale e ognuno può affibbiare l’encefalogramma a chi vuole) altro che arrivare a 368.50, avremmo dovuto aspettare le calende greche. Bellissimo articolo oggi invece sull’Adige cortesia dell’amico del Presidio Giuliano Beltrami. Si sente che parla col cuore e che ha condiviso con noi alcune notti. E poi, scusate se è poco, cita anche questo mitico diario! Lo ringraziamo sinceramente per il suo appoggio di giornalista e ancor più per quello di uomo. Volevo aggiungere l’aggettivo “comune” per indicare che partecipa personalmente e non solo professionalmente alle nostre vicende ma forse questo non è l’aggettivo che gli si addice di più! Grazie ancora da parte del presidio 11 gennaio, gli amici si riconoscono nel momento del bisogno dice il proverbio. E ce ne siamo accorti eccome! Se non fosse per qualcuno che si è interessato a noi da Roma noi poveri raminghi potevano presidiare fino a quando l’inferno gela (come dicono gli anglosassoni) che nessuno avrebbe mosso un mignolo. A questo punto è d’obbligo ringraziare anche Mila e Ubaldo che hanno dato voce alla nostra azione sulle pagine dei giornali bresciani Il numero dei volontari aumenta: ogni mattina c’è un gruppo di piccioni che, sicuramente attirati dal buon cibo che gira per il presidio, vengono a fare il loro turno. Ieri sono stati distribuiti i volantini per la festa di domenica e in serata il portavoce da lettura in anteprima del comunicato stampa che darà ai giornali sabato. Sabato c’è un incontro a Desenzano organizzato dagli “amici dei Laghi”, un gruppo misto di parlamentari interessati ai problemi dei laghi. Il coordinamento è stato invitato e a rappresentarci ci sarà l’avvocato Mellaia che chiederà anche a questi parlamentari la presentazione della mozione a nostro favore. Intanto il presidio fra la prova di una canzone e una mangiata di salamine e infischiandosene di chi non lo fila festeggia la sua ventottesima notte.
08.febbraio.2007- Siamo di nuovo al diario di guerra. E’ iniziata una massiccia controffensiva dalla parte agricola. Ieri altro summit a Montichiari organizzato dalle associazioni di categoria degli agricoltori e con la pregnante presenza di Lechi e Negrinelli. Le cose che sparano sono veramente incredibili. Pianeta demagogia. Le sparano tanto fuori di testa che quasi quasi non ci si arrabbia neanche più. Io poi continuo a credere che questi siano tutti segni del fatto che stiamo ancora segnando noi. Il lago cresce ancora e si avvicina sempre più rapidamente alla fatidica quota di 368 m. Ora la massa d’acqua che passa sotto il ponte comincia ad essere cospicua, oggi poi piove e questo dovrebbe aiutare a raggiungere livelli sufficienti alla chiusura definitiva della galleria. In serata prove per la canzone di commiato, prove assai laboriose e con numerose variazioni prima di arrivare ad una versione condivisa. Due dei pilastri del Presidio, i coniugi Sellini, festeggiano oggi loro 48 anni di matrimonio e durante questa ventinovesima notte noi gli auguriamo di festeggiarne ancora tanti come le gocce d’acqua che stasera cadono sul presidio.
09.febbraio.2007- Sul Bresciaoggi compare stamattina una notizia che da un paio di giorni aleggiava sul presidio ma di cui non si aveva certezza. Pare che il Ministro Pecoraro Scanio in persona abbia scritto a Regione, Provincia e Comunità Montana per raccomandare che al lago venga garantito il deflusso minimo vitale. Cavolo, il fatto che un ministro parli in nostro favore non è da poco e promette bene per la nostra festa di domenica. L’Assessore Buscemi ha promesso di venire in visita a Idro (pare il 16) e questa è un’altra novità. Come diceva un mio vecchio collega, la situazione è molto fluida… nel nostro caso in tutti i sensi visto che parliamo di acqua. Il sito internet del consorzio non riporta i livelli odierni, sembra essere andato completamente in tilt. Al presidio si maligna che gli “ordigni” di rilevazione non fossero mai stati tarati per livelli del lago così alti. Per tornare alla nostra similitudine erano preparati solo all’encefalogramma piatto e non prevedevano che il paziente potesse manifestare sintomi vitali. Ora che i sintomi si fanno importanti il sistema è impazzito. Che goduria!!!! La canzone è finalmente stata terminata ed ha avuto il suggello ufficiale da parte del portavoce che con il suo parere autorevole ha posto fine alla ridda di correzioni e di rifacimenti. La galleria non è ancora stata chiusa sebbene dal fiume adesso di acqua ne esca una buona quantità. . Ci avviciniamo alla fine ed in molti si chiedono cosa succederà dopo e nella trentesima notte del presidio si progettano nuove occasioni di incontro per il prossimo futuro.
10.febbraio.2007- C’ è un qualcosa di nuovo nell’aria….anzi di antico, citiamo il poeta perché dopo anni e anni e anni il nostro bellissimo lago raggiunge stamani la storica quota di 368 m slm (dato fornito dall’ufficio ingegneria del Presidio che è l’unico dimostratosi sin qui efficiente e puntuale nelle misurazioni). Il sito dei consorzi non si è ancora ripreso dallo schoc di dover riportare livelli “anomali” del lago. Non vi posso dire la soddisfazione! Anche questo è uno dei “fringe benefits”della nostra battaglia. Anche l’avvocato vuole che gli si inviino le foto del lago a questo livello per il suo archivio. Come dargli torto? Sono foto bellissime che non potevamo più scattare da tempo immemorabile. Di buonora è arrivata la notizia che la portata della galleria è stata ridotta ad 1 mc. Oh non la mollano sta galleria! Comunque il fiume scende verso Vestone a salti e balzelli come non succedeva ormai da troppo tempo. Le bandiere che Mauro aveva messo al ponte infilate nel letto in secca già con il primo deflusso erano state sradicate ed ora il legno che le sosteneva galleggia nell’acqua ed è diventato sostegno per gli uccelli lacustri che frequentano felicissimamente la zona. Il nostro lago non è più, “negletto e sconsolato” ma orgoglioso e stupendo. Fervono i preparativi dell’ufficio grandi eventi (si, c’è anche quello, non siamo mica dei poveri pellegrini!) del presidio per la festa di domani che dovrà essere la festa di tutte le persone che in questo mese hanno sacrificato il loro tempo libero (e anche quello che in teoria non era libero) per mantenere viva la fiamma della speranza per il lago. Domani è il gran giorno e queste ultime ore scorrono veloci e convulse , la speranza che l’avvenimento sia foriero di altre buone notizie è forte e perfino palpabile nell’aria che si respira al presidio, speriamo di non restare delusi. Comunque vada la strada fatta in questo mese è tantissima e di un valore tale per cui non credo che si tornerà più indietro, non ai livelli precedenti. Dunque sono d’accordo con l’avvocato e credo che saremo comunque sempre fieri di poter dire “io c’ero”. Cito per l’ultima volta il povero Leopardi, anche perché oggi lo stato d’animo e proprio diverso dal suo pessimismo, per definire lo stato d’animo dei presidianti in questa trentunesima e ultima notte di presidio:” Attendi e il core movi ad alto desio”. Oh il Leopardi era un tantino triste ma le parole le sapeva usare!
11.febbraio.2007- Il gran giorno è arrivato e io sono molto agitata, come me credo tutti quelli che in questo mese hanno lottato, sperato e gioito davanti al Municipio. Il presidio oggi è in grande spolvero: sono state esposte tantissime bandiere e la Barbara, per gentile concessione di Emma, ha abbellito le scale con delle piante. E’ proprio il presidio buono, quello delle occasioni importanti. Mauro e Gianluca ieri sera hanno tirato uno striscione attraverso il fiume che reca la scritta: Bentornato minimo vitale. Bello e d’effetto perché si trova in un punto dove lo si può vedere bene e al di sotto contemporaneamente si vede l’acqua che corre a valle. Sul sito del consorzio ancora le rilevazioni sono sospese. Chissà, forse è anche una forma di negazione a livello psicologico: Quello che non vedi è come non fosse mai accaduto. E’ un po’ la stessa forma di negazione che qualcuno a utilizzato con il presidio. Però alla lunga è una politica che non funzione perché di cose ne sono accadute parecchie e indietro non si torna. La festa comincia alle 15.30 ma già in mattinata il presidio brulica con un discreto andirivieni di gente e fervono i preparativi. Mi reco al presidio nel primo pomeriggio, il morale è alto ma anche la tensione. Intorno alle 15.00 arriva il portavoce con l’avvocato e i delegati del coordinamento. Si aspettano gli ospiti e nell’attesa si canta parecchio, tutto il repertorio del presidio con l’accompagnamento delle fisarmonica di Maurizio. L’attesa si prolunga perché l’on. Lion ha problemi di traffico allora il portavoce per ingannare l’attesa legge alcuni tratti di questo misero diario per ripercorre le gesta del presidio. Poi fa un bellissimo gesto, dona a nome del coordinamento un mazzo di rose (bianche in carta azzurra come la bandiera salviamo il lago) alle donne, come dice lui, anima del presidio. E’ stato davvero un bel pensiero molto apprezzato da tutte. Finalmente la compagine degli ospiti è completa. Prende la parola l’onorevole Piazza e, come dicevano i Galli, il cielo ci cade sulla testa! Ci dice come se niente fosse che il Ministro Pecoraro Scanio ha firmato il decreto per garantire il minimo vitale al lago d’Idro. E’ la notizia che tutti sognavano ma che nessuno osava nemmeno sussurrare. E’ la gioia allo stato più puro, è ……non so nemmeno definire cosa è stato. Una cosa troppo grande, un momento storico da ricordare sempre e da dedicare a tutti quelli che in questi anni del lago sono stati privati. Ognuno ha reagito a suo modo: ho visto parecchi occhi, lucidi in maniera sospetta, qualche lacrima vera, braccia al cielo, grida, baci abbracci e ancora di più. L’on. Piazza e anche Lion si complimentano con noi per il risultato ottenuto e per la nostra determinazione ma ci esortano a non abbassare la guardia a tenere duro e a controllare sempre tutto ciò che succede. Sono capitati in una buona valle! Ormai non ci fa stare zitti più nessuno perché adesso come dice la nostra canzone “a vigilare è la comunità”. Quel che succede dopo i discorsi è un po’ confuso nella mia testa perché annebbiato dalla grande gioia, ricordo di aver abbracciato più persone di quante ne abbia probabilmente abbracciate negli ultimi 20 anni ma va bene, il momento lo richiedeva. So che questo giorno resterà nella storia di questo lago e sono contenta perché questa cosa restituisce dignità alla lotta dei nostri vecchi che tanti anni fa vennero turlupinati e resterà da insegnamento e monito ai nostri figli che, spero si ricorderanno che il lago non è un bene da dare per scontato ma un bene che i loro genitori si sono riconquistati con fatica a con amore e con fatica e con amore va custodito. Da qui in poi è solo festa e son certa che domani molte persone saranno senza voce per il gran cantare perché quando me ne vado dal presidio intorno alle 8.30 i cori si innalzano ancora squillanti al cielo. A questo punto il diario come il presidio deve essere sospeso però vorrei fare in conclusione alcuni ringraziamenti. Grazie di cuore a :
  • Tutti gli uomini e le donne del presidio che con un grande cuore hanno tenuto viva la fiamme della speranza e hanno alla fine avuto ragione. Vi abbraccio tutti siete stati mitici.
  • dott. Rovatti che seguito da un pugno di uomini (i suoi boys Mauro, Gianluca, Adriano…..) in questi ultimi 20 anni (dal 1987 scadenza della concessione) ha sempre creduto, sperato e lottato per il nostro lago quando ancora nessuno ci credeva. Se non fosse stato così, se lui non avesse tenuto duro anche quando era solo o quasi, adesso il lago sarebbe solo una vasca da bagno pegno in una nuova concessione novantennale che l’avrebbe definitivamente ucciso.
  • la Cele, Lorenzo e Michele che in questo mese hanno rinunciato per tante ore alla presenza del loro marito e babbo perché potesse occuparsi del lago.
  • il portavoce che ha “tenuto strette le fila” , ha coeso il gruppo e l’ha guidato come un condottiero verso la vittoria.
  • L’avvocato Mellaia che non ha mai tentennato nella sua certezza di arrivare ad un risultato positivo e così facendo ci ha infuso coraggio e forza. Non ha ancora sbagliato un colpo.
  • Tutti coloro che pur non avendo segnato nessun turno al presidio hanno dimostrato in qualche modo la loro solidarietà alla lotta anche nei momenti più duri.
  • Ai carabinieri che in questi giorni (e notti) hanno sempre vegliato sulla nostra incolumità.
  • Don Angiolino che ci ha permesso di suonare le campane ed ha sostenuto dal pulpito la battaglia per salvare il lago.
  • I nostri ospiti di oggi che pur avendoci conosciuto per caso si sono presi a cuore il nostro problema non a parole ma con fatti concreti . Sono, insieme a noi, i nuovi genitori del lago perché gli hanno ridato una nuova speranza di vita
  • Gli impavidi del presidio (Mauro, Enzo, Franco, Adriano, Barbara e tanti altri) che oltre a coprire i loro turni hanno passato le giornate in quel quadratino di prato così triste finchè non l’abbiamo rallegrato noi. Hanno curato tutti gli altri, hanno tenuto vivo il movimento, hanno risposto alle domande di visitatori giornalisti, amministratori, hanno sistemato bandiere e striscioni insomma hanno costituito la spina dorsale dell’organizzazione.
  • Tutti coloro che, poco o tanto, in un modo o nell’altro, ci hanno messo i bastoni fra le ruote, li ringrazio più di tutti gli altri perché se non ci fossero stati non ci saremmo arrabbiati così tanto, la fantastica esperienza del presidio non sarebbe mai iniziata, non sarebbe continuata così a lungo e col cavolo che avremmo il decreto sul minimo vitale.
  • Quelli che ho dimenticato di inserire in questa breve lista, non me ne vogliano ma considerino in che stato mentale obnubilato queste memorie sono state scritte
1917, 1987, 2007 meditate se è il caso di studiare qualcosa per giocare al lotto. Anche questa bella fiaba come tutte le favole che si rispettano ha avuto il suo lieto fine con i buoni che vincono e i cattivi che hanno la punizione che si meritano. Il presidio saluta tutti, maritati e putti e se ne va via…..verso nuove incredibili avventure……