| « BACK |
PAGARE IL SALVATO PERCHE' SI E' LASCIATO SALVARE
A proposito dell’articolo di venerdì 13 agosto : “La Regione Lombardia si affretta a salvare il lago d’Idro”
Al Sig. direttore del quotidiano “ Bresciaoggi”
Dopo l’ennesima conferma ci rendiamo conto che non c’è niente da fare, la Regione Lombardia va avanti per la sua strada senza sentir ragioni e ci vuole salvare a modo suo; per la verità di ragioni ne avrà udite fin troppo da poteri più forti di lei che impongono i progetti e la via da seguire: agli affaristi interessano i megafinanziamenti tutto il resto non conta, risolvere la situazione della sicurezza con solo 5 milioni di euro invece che 40, per qualcuno sarebbe realmente una frana che cade sui propri progetti !
Una galleria della lunghezza di metri 1.300 che ne interessa 640 di roccia gessosa instabile non è cosa di tutti i giorni: potrebbe essere l’inizio di una piccola Salerno – Reggio Calabria, pertanto siamo convinti che la sicurezza data dalla terza galleria c’entri molto poco, in quanto l’obiettivo principale della sicurezza dovrebbe essere invece la paleo frana stessa!
Per il momento la storia non è più una questione di livelli (non sette, ma appena 3,25 di escursione), ma di quattrini da spendere e da ricevere, soltanto i comuni rivieraschi riceveranno 10 milioni di euro per essere salvati!
Scusatemi, ma non mi è mai capitato di vedere salvare qualcuno e pagare il salvato perché si è lasciato salvare!
Sembrerebbe che gli eventi si susseguano con un logico divenire, invece siamo convinti che da tempo è stato già tutto programmato secondo i soliti copioni fra imprese ed affaristi vari che si danno da fare nei vari uffici politici ed amministrativi; tutta questa fretta di dare l’avvio ai lavori per salvarci pensiamo non derivi da uno slancio di altruismo, ma dalla necessità di avviare le procedure di appalto da cui poi è difficile recedere in visione di penali milionarie.
Comunque si sappia che a noi basta un salvataggio da cinque milioni.
Niente di nuovo sotto il cielo d’Italia da Palermo a Milano!
Rovatti Franco Presidente del Comitato difesa lago d’Idro e fiume Chiese
Idro
A proposito dell’articolo di venerdì 13 agosto : “La Regione Lombardia si affretta a salvare il lago d’Idro”
Al Sig. direttore del quotidiano “ Bresciaoggi”
Dopo l’ennesima conferma ci rendiamo conto che non c’è niente da fare, la Regione Lombardia va avanti per la sua strada senza sentir ragioni e ci vuole salvare a modo suo; per la verità di ragioni ne avrà udite fin troppo da poteri più forti di lei che impongono i progetti e la via da seguire: agli affaristi interessano i megafinanziamenti tutto il resto non conta, risolvere la situazione della sicurezza con solo 5 milioni di euro invece che 40, per qualcuno sarebbe realmente una frana che cade sui propri progetti !
Una galleria della lunghezza di metri 1.300 che ne interessa 640 di roccia gessosa instabile non è cosa di tutti i giorni: potrebbe essere l’inizio di una piccola Salerno – Reggio Calabria, pertanto siamo convinti che la sicurezza data dalla terza galleria c’entri molto poco, in quanto l’obiettivo principale della sicurezza dovrebbe essere invece la paleo frana stessa!
Per il momento la storia non è più una questione di livelli (non sette, ma appena 3,25 di escursione), ma di quattrini da spendere e da ricevere, soltanto i comuni rivieraschi riceveranno 10 milioni di euro per essere salvati!
Scusatemi, ma non mi è mai capitato di vedere salvare qualcuno e pagare il salvato perché si è lasciato salvare!
Sembrerebbe che gli eventi si susseguano con un logico divenire, invece siamo convinti che da tempo è stato già tutto programmato secondo i soliti copioni fra imprese ed affaristi vari che si danno da fare nei vari uffici politici ed amministrativi; tutta questa fretta di dare l’avvio ai lavori per salvarci pensiamo non derivi da uno slancio di altruismo, ma dalla necessità di avviare le procedure di appalto da cui poi è difficile recedere in visione di penali milionarie.
Comunque si sappia che a noi basta un salvataggio da cinque milioni.
Niente di nuovo sotto il cielo d’Italia da Palermo a Milano!
Rovatti Franco Presidente del Comitato difesa lago d’Idro e fiume Chiese
Idro